La minigonna e la libertà femminile

Fino ai primi anni sessanta le donne si vestivano in un modo completamente diverso. Non esistevano sicuramente le minigonne e anche i costumi per andare al mare erano molto coprenti rispetto a quelli che conosciamo noi oggi giorno.

Durante la prima guerra mondiale quando le donne iniziano a lavorare nelle fabbriche mentre gli uomini combattono sul fronte, le donne cominciano a portare i pantaloni per una questione di comodità durante il lavoro (mentre prima era considerata solo una cosa da maschi portare i pantaloni).

Dopo la fine della seconda guerra mondiale il materiale per i vestiti scarseggia e piano piano si accorciano anche le gonne delle donne che arrivano un po’ sotto il ginocchio.

Quando le donne iniziano a portare la minigonna

Ma la vera rivoluzione e la vera libertà comincia fine anni ’50 inizio anni ’60 quando le donne si sentono sicure in se stesse e esprimono la loro libertà e il loro credo anche attraverso i vestiti. Così cominciamo a vedere le prime minigonne.

Le minigonne o mini vestiti arrivano molto sopra le ginocchia femminili scoprendo gran parte della coscia e delle gambe che prima erano nascoste. Dalle famosissime attrici come Marlin Monroe o Greta Garbo passando poi per la designer Cocò Chanel che era molto nota per i suoi vestiti che creava in una maniera unica e femminile.

Da quel momento in poi le donne hanno conquistato una libertà di espressione attraverso i vestiti facendo vedere a tutti che le donne non vogliono nascondersi dietro gonne lunghissime e scomodissime.

Essere liberi di vestirsi come si desidera

Essere liberi di vestirsi come si desidera è una conquista molto importante. Solo se vi ricordate le donne nel medioevo con i corsetti che le soffocavano, con tre mila strati sotto le gonne per apparire belle, perché era d’obbligo vestirsi così. Se si voleva trovare un marito bisognava seguire esattamente i comportamenti che la società in quel periodo imponeva alle donne.

Oggi invece facciamo più o meno quello che vogliamo, però la nostra libertà deve avere un minino di buon gusto. Cosa vuol dire? Ci possiamo vestire uguale per andare in discoteca, a scuola, in ufficio, al concerto o in chiesa? Assolutamente no. Anche se esiste la libertà di vestirsi come vogliamo, comunque esistono dei limiti che bisogna sempre rispettare.

Le donne hanno già conquistato abbastanza avendo la possibilità di portare minigonne, vestiti e pantaloncini cortissimi, costumi per andare al mare sono diventati talmente ridotti che siamo più nudi che coperti.

Vi ricordate come le donne andavano prima al mare?! Immaginatevi che caldo con quei costumi lunghissimi e poi dovevano fare anche il bagno in mare vestite così. Allora viva le donne e la libertà di vestirsi che hanno conquistato.