Compressore ad aria: il suo uso e il funzionamento

Il compressore ad aria è uno strumento che sviluppa comprime ed esercita quindi una maggiore pressione sfruttando l’energia meccanica data dall’energia elettrica . Questa invenzione facilita moltissimi lavori di casa, giardino o edilizia. Di solito è formato da una sacca di pelle che facilità l’entrata e l’uscita dell’aria.

Lo potete tranquillamente tenere in garage o nel ripostiglio. Molto importante che il posto sia sempre asciutto per evitare i danni che agenti gli esterni potrebbero causare al macchinario. Pulite sempre bene e con cura tutti gli accessori e tutte le pistole in dotazione, perché gli ambienti polverosi potrebbero far entrare nelle pistole delle particelle di polvere e sporco, e di conseguenza ostruire i nostri accessori dando vita ad un malfunzionamento di tutto l’apparecchio .

Compressore ad aria

Il compressore di solito serve per azionare pistole a spruzzo, martelli pneumatici o per i più svariati usi che necessitano l’uso di manutenzioni di pulizia in appena.

Vi si può collegare una pistola che spruzza l’acqua o vapore e serve per pulizie in casa o per pulizie della propria auto, vi si può collegare una cosiddetta “pistola” per gonfiare le ruote, poi si può collegare un prolungamento che serve per avvitare e svitare in un modo veloce e semplice,e poi si può usare la pistola anche per verniciare su superfici in modo uniforme ed impeccabile.

Trattandosi di un macchinario a volte di grandi dimensioni e con molti accessori e diverse funzioni è sempre consigliato leggere bene le istruzioni prima dell’uso proprio per evitare danneggiamenti inutili dovuti all’uso non corretto.

Vari tipi di compressori per vari usi

I vari tipi di compressori dipendono molto dalla necessità dell’uso che dobbiamo fare noi. Per questo esistono compressori per uso domestico, per uso industriale o per bricolage. In base alla fonte di energia che richiedono possiamo dividerli in due gruppi: quelli che usano energia elettrica e quelli che funzionano con motore a scoppio.

Altra distinzione è sicuramente quella tra compressori aria portatili (mobili ) e quelli fissi che stanno in un punto e non possono essere spostati o trasportati tanto facilmente. Il prezzo varia tantissimo in base alla potenza e alla autonomia del compressore stesso, ma tutto dipende dall’uso che dobbiamo fare noi.

Così i prezzi possono partire ca circa 100 euro per poi arrivare e superare tranquillamente i 600 euro. Tutto dipende dalla capacità in litri, perché più capacità in litri ha, più un compressore riesce ad essere autonomo. Si possono acquistare nei negozi di ferramenta, negozi fai da te o li potete trovare tranquillamente anche on line.

Scegliete sempre un macchinario adatto alle vostre esigenze e con le funzioni e la potenza di cui avete bisogno. Non vi serviranno dei compressori mastodontici per le pulizie domestiche o per il vostro fai da te. Durante l’acquisto state sempre attenti alla garanzia e alla sua durata che è molto importante per i macchinari nuovi.

Come usare il barbecue a gas

La cosa bella del barbecue a gas è il fatto che usando la fiamma possiamo regolare la sua intensità, controllando così al meglio la cottura. Specialmente la carne di pollo, o altri tipi spessi hanno tempi di cottura molto lunghi e solo veri esperti riescono a non bruciarla, non seccarla e non farla diventare dura come una pietra.

La cottura con la legna e la carbonella è molto difficile e ci vogliono veri esperti con anni di esperienza. Con il barbecue a gas anche i principianti possono fare un buon lavoro. La fiamma può essere alzata e abbassata a nostro piacimento e così evitiamo di bruciare il cibo.

Il barbecue a gas e il suo metodo di cottura

Il barbecue può essere a legna, carbone o gas. È un metodo di cottura utilizzato all’aperto e ci permette di trattenere dentro i cibi tutti i loro principi nutritivi. Usando il barbecue mettiamo direttamente la carne ( o altri alimenti ) sulla griglia senza usare recipienti e senza usare grassi aggiunti come olio o burro.

La carne cotta in questo modo risulta più gustosa e nutriente, e tutti i grassi superflui li lascia direttamente sul fuoco e non nel recipiente dove di solito cuciniamo. Il popolo che usa di più il metodo di cottura al barbecue sono gli americani. Quasi tutti i week-end, le feste, i compleanni, i matrimoni, il barbecue ci deve essere sempre.

Il popolo americano e il barbecue

Nel loro barbecue ( che solitamente è quello a gas ) vedrete tutti i tipi di pesce e di carne. Non mancheranno le braciole, le salsicce, gli hamburger, i wurstel, ma anche spigola, granchio, scampi, calamari, polipo o aragosta. Dopo questo bisogna mettere la verdura. Le verdure più adatte per una cottura sul barbecue sono i peperoni, le melanzane, le zucchine e i funghi di carne.

Non dimenticate di mettere anche le fette di pane e anche la frutta. Sì, avete sentito bene. Oggi giorno anche la frutta viene messa su barbecue. Specialmente l’anguria. Provatela, magari vi piacerà. Un barbecue da balcone a gas può avere un solo punto debole ed esso è il fatto che il cibo cotto con il gas e il cibo cotto con la legna ha un gusto diverso.

La legna rilascia degli particolari odori che vengono assorbiti dalle nostre pietanze e il gusto diventa una cosa unica e irripetibile. Ma dall’altra parte con un barbecue a gas non dovete avere a casa le scorte di legna pronte.

Basta avere una semplice bombola a gas e potete cominciare a cucinare per i vostri amici all’aperto. Durante l’estate barbecue è un must. Se non avete il giardino va bene anche il balcone e il gioco è fatto. Buon appetito a tutti.

La festa si Sant’Efisio a Cagliari

La festa di Sant’Efisio viene celebrata tutti gli anni il 1. maggio e dura fino al 4. maggio attraversando le città di Cagliari, Capoterra, Pula e Sarroch. È una festa cattolica che ogni anno raduna migliaia e miglia di persone che vogliono celebrare Efisio il martire che successivamente è diventato santo.

La festa parte da Cagliari ( capoluogo della regione Sardegna) e si celebra dal lontano 1657. ed è una delle più lunghe processioni religiose esistenti in Italia. Infatti in questi 4 giorni di festa si percorrono più di 65 km a piedi. Durante la festa sfilano i cittadini dei diversi comuni della Sardegna ognuno con il proprio costume tradizionale.

La festa del Santo patrono

È un evento unico che coinvolge la città di Cagliari, che poi cade proprio durante la festa dei lavoratori il 1. maggio. Il centro di Cagliari diventa un incredibile palcoscenico, e i preparativi cominciano già molti giorni prima della festa stessa.

Si preparano i palcoscenici, si mettono le tribune per le persone che vogliono seguire il la manifestazione da seduti. I lavoratori e le preparazioni sono in ogni angolo di questa città. I negozianti e i piccoli commercianti preparano le bancarelle per poter vendere i propri prodotti durante la festa.

L’afflusso delle persone da tutte le parti della Sardegna, ma anche i turisti curiosi è veramente incredibile. Trovare parcheggio quel giorno è un sogno, mentre molte vie vengono bloccate al traffico proprio per il passaggio della processione e della statua di sant’Efisio.

Il trasporto pubblico subisce delle variazione di orario e di percorso. Se abitate vicino al centro siete fortunati perché vi potete avvicinare tranquillamente a piedi, senza preoccuparvi dove parcheggiare la macchina ( magari anche chilometri lontano dal luogo della processione ). Ma chi era sant’Efisio e perché si festeggia?

Chi era sant’Efisio

La storia racconta che nel lontano 1656 la città di Cagliari venne contagiata dalla peste che portarono i marinai catalani che arrivarono in città. In poco tempo morirono migliaia e migliaia si persone trasformando la città in uno campo santo.

L’epidemia contagiò tutta la Sardegna e gli abitanti allora si rivolsero a sant’Efisio chiedendolo di sconfiggere questa malattia e promettendo in cambio di celebrare le sue gesta tutti gli anni in suo onore . In autunno, le abbondanti piogge fecero scomparire la peste e allora ogni anno a partire da quello si fa la festa per Efisio come promesso. Perché i cagliaritani hanno scelto il mese di maggio?

Perché mese di maggio simbolicamente rappresenta la rinascita e risveglio della natura del mondo, in questo caso rappresenta la rinascita della speranza e la vittoria contro la peste. Sant’Efisio fu ammazzato da parte dell’ imperatore Diocleziano che non sopportava i cattolici e la loro “predica” religiosa. Era uno dei tanti cristiani cattolici che fu ammazzato durante l’impero di Diocleziano.

Conosciamo la PEC (posta elettronica certificata)

La posta elettronica certificata è stata inventata in Italia da una legge normativa del 11 febbraio del 2005 e che consente di inviare e ricevere le mail che hanno un valore legale.

Il loro valore ( della e-mail inviata o ricevuta ) può essere comparato a una raccomandata con la ricevuta di ritorno. Gli unici due paesi al mondo che fanno uso della posta elettronica certificata sono l’Italia e la Tanzania. Infatti, presto questo fatto prima o poi dovrà essere rivisto.

La differenza tra la posta elettronica standard e la posta elettronica certificata

La posta elettronica standard non ha un valore legale, anche se le funzioni che ha sono molto simili a quelle di una posta certificata.

Le opzioni in più che ci da la posta elettronica certificata è la mail di avvenuta consegna, di avvenuta ricezione (lettura) con il rispettivo numero di protocollo che fa sì che la posta elettronica mandata da noi ( allegati inclusi ) non può essere modificata in nessun modo.

Altrettanto ci viene consegnato il messaggio di eventuali errori e di ora e data esatta della ricezione ( che equivale a una raccomandata con la ricevuta di ritorno ).

Il suo uso è specialmente diffuso negli uffici pubblici e nelle aziende professionali, anche se ci sono sempre più persone fisiche che sentono l’esigenza di aprire un proprio account di posta elettronica certificata, proprio perché accorcia i tempi di consegna di vari documenti e moduli, ma anche la comunicazione con enti pubblici diventa molto più semplice e rapida.

Una delle differenze che deve essere altrettanto elencata è il fatto che la posta elettronica certificata a differenza di quella standard non è gratuita, proprio per la tipologia di servizio che ci offre. Immaginate prima quante volte siete andati in Posta per mandare una lettera raccomandata con la ricevuta di ritorno e quanti soldi avete speso ogni volta per un’operazione del genere.

Come aprire una posta elettronica certificata

Ci sono tantissimi siti web che ci offrono la possibilità di aprire la nostra personale posta elettronica certificata. Basta compilare un modulo on line con tutti i nostri dati personali, incluso il codice fiscale e gli estremi della carta prepagata o Paypal per pagare il servizio.

Di solito vengono vendute le caselle postali della durata di un anno. Tra le più famose possiamo elencare Aruba pec, legal mail e fino a poco tempo fa anche l’iniziativa del Governo italiano ad offrire la pec gratuita per tutti i cittadini per comunicare con gli enti pubbliche.

Purtroppo il servizio viene presto rimosso a causa dei costi troppo elevati e della scarsa richiesta da parte dei cittadini. la Poca richiesta era anche dovuta al fatto che si poteva comunicare solamente ed esclusivamente con enti pubblici, ma tutti gli avvocati e uffici privati non potevano essere raggiunti da questa pec governativa.

La libertà di pensiero ogni giorno

La libertà di pensiero ci rende unici e diversi dalle macchine e dai robot. La possibilità di pensare da soli, usare il nostro intelletto e la nostra esperienza ci rende vivi e ci rende liberi.

Esiste proprio una legge scritta, non solo in Italia ma in tutto il mondo, anche l’unione europea durante la sua nascita ha sancito una legge simile che permette alle persone di esprimere il proprio pensiero come vogliono senza che nessuno possa costringere a modificarlo, perché così facendo verrebbe meno il principio di libertà stesso.

La libertà di pensiero è un argomento molto delicato perché è vero che siamo liberi di esprimere il nostro pensiero usando le parole o altre forme di comunicazione, ma ciò non vuol dire che esiste la libertà di parlare male di qualcuno o di qualcosa, di deridere qualcuno.

Questo non è libertà di pensiero. Questo sarebbe la libertà di calunnia, la libertà di offesa gratuita, ma questo non è libertà e si potrebbe anche venir penalmente perseguiti nel fare una cosa del genere.

La libertà di pensiero viene rispettata

Molte trasmissioni d’oggi e molti giornali parlano spesso di questo argomento. La libertà di pensiero esiste ma non viene spesso rispettata. La libertà di pensiero specialmente dovrebbe ritrovarsi nelle testate giornalistiche più importanti e nei canali nazionali più seguiti, senza influenza di individui o di politica.

Ma molte volte non è così e sappiamo bene tutti quanti che Italia è uno dei paesi che occupa uno dei posti più in basso nella classifica dei paesi per quanto riguarda la libertà di stampa e la libertà di pensiero. Molte volte tutto ciò che è diverso e “esce dal coro” prestabilito (anche se non offensivo ) viene visto come una minaccia e molte volte purtroppo la censura interviene.

Anzi, sembra che più avanti andiamo con gli anni, la libertà di pensiero viene sempre più repressa e si vuole ottenere un pensiero unico, identico, politicamente corretto. Ma alla fine proprio questo causa delle improvvise ire e rabbia nelle persone comuni che si vedono presi in giro e si sentono soffocati anche loro. Le persone devono “respirare” e pensare liberamente, senza restrizioni.

Come mantenere allora la libertà di pensiero

Esistono vari modi per continuare a esprimersi liberamente nonostante qualcuno di noi si possa sentire non libero o “soffocato”. Scrivere dei libri e le poesie, avere dei blog personali sono tutti i modi per dire esattamente cosa pensiamo e essere letti.

Nessuno ci può bloccare e se le case editrici non vogliono pubblicare i vostri pensieri troverete sempre il modo di pubblicare on line un libro elettronico che è senza restrizioni e può essere scritto in tutte le lingue. Formate dei gruppi, filmate dei video, aprite dei portali ma non fermatevi. Un nostro diritto e una cosa innata che ci appartiene è la libertà di pensiero, allora inseguiamola.

Bambini bilingue e il loro linguaggio

I bambini piccoli ancora nel grembo materno riescono a sentire le voci e distinguere le diverse lingue. Oggi giorno i matrimoni misti tra persone di diverse nazionalità sono diventati una formalità, e i loro bambini crescono imparando due lingue ( o addirittura più di due ) insegnata dai genitori e dai nonni.

I bambini piccoli hanno una capacità incredibile di imparare in un modo naturale e veloce le lingue. Ogni genitore dovrebbe rivolgersi parlando con il bambino, sempre nella sua lingua, così il bambino assocerà la lingua alla persona. Non sforzate mai i bambini ad imparare per forza le cose costringendoli, ma il tutto deve essere una cosa naturale e un gioco.

Come insegnare i bambini a parlare correttamente due o più lingue

Tutti i giorni con costanza parlate la vostra lingua, ogni tanto raccontateli le favole nella vostra lingua e se vedete che non riesce a capire spiegatelo in tutte e due le lingue. Perché esisterà sempre una lingua cosiddetta dominante che un bambino imparerà più velocemente.

La lingua dominante è la lingua che sente tutti in giorni in televisione, in asilo, nel negozio o nel parco giochi. E la lingua del paese dove il vostro bambino vive. L’altra lingua che impara sarà un po’ sottomessa ma non dovette mollare. Continuate a parlare, a farli leggere i libri nella seconda lingua, magari parlare con i nonni dell’altro paese via internet o trovare dei bambini che parlano la stessa lingua e vivono vicino a voi.

Problemi nello studio di due lingue contemporaneamente

Prima di tutto bisogna dire ai genitori della lingua sottomessa di non scoraggiarsi quando sentono il loro bambino rispondere alle loro domande in un altra lingua. È un processo molto lungo che esige molta pazienza. Importante che i vostri bambini vi capiscano e vedrete che lo “sblocco” nel parlare capiterà più tardi (per quanto riguarda la lingua sottomessa) intorno ai 5 o 6 anni.

Di solito i bambini bilingue sono considerati più intelligenti e più portati a fare in futuro i lavoro che necessitano molta concentrazione e problem solving. In futuro saranno sicuramente più agevolati nel mondo di lavoro, conoscendo più lingue, e studiare la terza e/o la quarta lingua per loro non rappresenterà un problema.

Di solito si dice che i bambini neonati che crescono in un ambiente bilingue comincino a parlare in ritardo rispetto ai loro compagni monolingue, proprio per il fatto che il loro cervello deve elaborare più informazioni e più parole contemporaneamente. Ma è più una questione soggettiva che varia da un bambino all’altro.

La cosa molto positiva è che i bambini piccolissimi assorbono le nuove informazioni in un modo incredibile rispetto alle persone grandi e se avessero la possibilità, da piccolini sarebbero capaci d’ imparare molte lingue senza alcun problema.

Le novità per le vostre unghie

Forse vi potrebbe sembrare uno scherzo leggendo il titolo, ma è una cosa che è realmente stata inventata, che esiste e che si può trovare in commercio.

Si tratta dello smalto per le unghie al gusto di pollo fritto. Esistono addirittura due varianti, quella piccante e quella del gusto normale. Questa trovata pubblicitaria è partita da una famosa catena di fast food che vende il pollo cucinato in tutti i modi.

Lo smalto per le unghie al gusto di pollo fritto

Dalle alette di pollo, al petto di pollo impanato, alle cosce di pollo fritte e cosi via. In Italia ci sono ancora pochi punti vendita ma in America, Inghilterra e il resto del mondo questa “casa del pollo” ha conquistato i cuori e sopratutto i palati dei buon gustai.

Tutti i giorni in questo fast food troverete migliaia e migliaia di persone che degustano le loro specialità, e la catena che ha inventato questa cosa non rimane indietro uscendo sempre con i prodotti nuovi, interessanti e a volte anche provocanti.

Una delle provocazioni e anche questo smalto per le unghie che però ha trovato una buona risposta dalla parte dei consumatori. La trovata pubblicitaria parte dal fatto che il moto e lo slogan della catena di questi fast food è: “così buoni da leccarsi le dita”, e in effetti con lo smalto nuovo vi leccherete costantemente le dita.

I lati negativi di uno smalto al gusto di pollo

Non tutti i consumatori hanno accettato positivamente questa invenzione e una novità al quanto singolare. Sembra una cosa inutile, nel senso, se uno ha fame, leccarsi le unghie al gusto di pollo sicuramente non calmerà il vuoto nella pancia che si sente. Leccarsi le dita poi non è una cosa tanto igienica.

Le nostre mani toccano durante il giorno una marea di cose, persone, oggetti, soldi e siamo in costante contatto con i germi e le malattie. Non sembra una cosa neanche tanto educativa per i nostri figli o gli altri bambini che ci circondano. Immaginatevi di vedere le persone di una certa età che si leccano le unghie e le dita come impazziti perché sanno di pollo fritto, e poi magari finiscono e concludono tutto con una bella bibita gassata.

Allora dove possiamo portare e perché questo smalto al gusto di pollo fritto piccante o no. E una trovata pubblicitaria eccezionale perché tutti parlano di questo e ci sono tantissimi articoli che parlano di una cosa del genere.

Indubbiamente la catena del fast food di pollo fritto ha ottenuto quello che voleva ( e non credo sia stato il loro scopo la vendita dei smalti per le unghie ) ma trovare qualcosa che non ha mai trovato prima, una novità, una cosa che farà parlare di se. In effetti eccoci qua, parlando dello smalto nuovo al gusto di pollo.

Ultra Music Festival in Croazia

Ultra Music Festival è uno degli avvenimenti più importanti della musica house e elettronica negli ultimi anni. In Croazia ha trovato un terreno fertile e si ripete la già da 4 anni. Consiste in una settimana di musica senza sosta che il ha suo culmine nello stadio di Poljud a Spalato.

L’ Ultra Music Festival si svolge in tre giorni verso la metà di luglio. Il primo anno la giornata era solo una, poi è aumentata a due giornate e ormai dura tre giornate con la terza giornata che segnala la presenza degli artisti e dei DJ più conosciuti.

Esplosione di gioventù con Ultra Music Festival

Spalato è una città del sud della Croazia dall’invidiabile posizione sul mar Adriatico festeggia oramai i suoi 1700 anni di pieno splendore. I giovani di tutto il mondo durante il festival letteralmente si precipitano in questa città di circa 300 000 abitanti e la conquistano con la loro freschezza ed entusiasmo che solo i giovani desiderosi di divertimento conoscono.

Artisti da tutto il mondo vengono a divertire questi giovani affamati di buona musica e divertimento. Ogni anno più di 150 000 persone attendono questo festival che sarà organizzato in Croazia anche l’anno prossimo. Durante l’anno si può assistere in diversi paesi europei all’ Ultra Music Festival, ma il mese di luglio è riservato per la Croazia.

Organizzazione dell’Ultra Music Festival

I biglietti per il festival si comprano un anno in anticipo, e questo vale anche per l’alloggio. Se volete trovare un alloggio a Spalato vicino allo stadio dove si svolge il festival, vi conviene prenotare molto in anticipo. Lo stadio di Poljud è uno dei più belli che esiste. È vicino al mare e ha la forma di una conchiglia gigante aperta, e la sua perla arriva con il festival, la sua musica e i suoi colori.

Dopo questi tre giorni di pura energia e delirio musicale il festival si sposta nell’isola più vicina a Spalato ( isola di Brazza). Le dimensioni del festival sono ridotte perché si svolge in spiaggia o in mare e ha molti meno partecipanti rispetto allo stadio. Dopo si passa all’isola di Hvar ( conosciuta come l’isola con più sole e meno pioggia durante l’anno).

Li in un complesso turistico tra le piscine mare e le palme i giovani di nuovo hanno la possibilità di rilassarsi e ballare ascoltando la loro musica preferita. Non solo le isole, ma anche le feste sui yacht, nelle spiagge.

La Croazia nel mese di luglio diventa una metà imperdibile per amanti di musica house e elettronica. Se siete appassionati di questo tipo di musica, la vostra prossima destinazione sicuramente deve essere Spalato e Croazia. Però ricordatevi di comprare i biglietti e prenotare l’alloggio in largo anticipo.

Mondo online ci avvicina e ci allontana

Oggi giorno ci sembra impossibile immaginare la nostra vita senza internet. Avere una connessione a casa, avere una connessione sul proprio smartphone sono diventate una priorità in una esistenza sempre più frenetica e tecnologica. Avere le informazioni a portata di mano è diventata una cosa naturalissima.

Prima le nostre librerie di casa erano piene di enciclopedie contenenti vari informazioni, dei libri specifici di cucito, delle ricette di cucina, di libri professionali. Oggi basta accendere il computer, digitare la cosa desiderata e ci compaiono milioni e milioni di informazioni varie. Certe informazioni sono utili, certe meno. Bisogna imparare a scegliere.

Com’è cambiata la nostra vita da quando c’è internet

Per non perdersi in una città nuova basta collegarsi ad internet con il nostro cellulare, accendere il GPRS e il nostro cellulare ci porterà dritti alla destinazione indicandoci la strada più breve e più economica se dobbiamo usare dei trasporti pubblici.

Vogliamo andare a mangiare fuori in un ristorante ma non siamo sicuri che il cibo sia buono. Con internet basta verificare tutte le recensioni scritte dagli altri utenti e voilà sappiamo se ne vale la pena oppure no. Ancora tante tante opzioni che possiamo stare qua fino a dopodomani elencando in ordine alfabetico. Ma come ha influenzato i nostri rapporti lo sviluppo dell’internet?

Internet e i rapporti interpersonali

Internet ci da la possibilità di comunicare con le persone lontane migliaia di chilometri in tempo reale. Le mail, le chat, i messaggi istantanei sono solo un paio di vantaggi che ci offre internet. Prima si scrivevano le lettere e la risposta si aspettava mesi dopo.

Magari all’arrivo della risposta desiderata in quell’asse di tempo le cose erano già molto cambiate. Oggi facciamo le chiamate gratis via internet, le video chiamate, mandiamo delle foto. Potremmo dire che siamo una generazione fortunata perché abbiamo abbattuto le distanze, ma dall’altra parte intorno a noi abbiamo creato delle mura. Mura alte che prima non esistevano.

Internet ci ha fatto chiudere in un mondo non esistente, in un mondo virtuale. Prima i ragazzi si conoscevamo a scuola, nelle feste, in giro. Adesso si conoscono via internet. Addirittura si innamorano senza essersi mai visti o mai parlati realmente.

Su internet esistono i giochi di ruolo dove ognuno di noi può “vivere” una vita virtuale scegliendo il lavoro, la casa e le cose da fare. Ma questa non è la vita. Lo schermo e la tastiera hanno preso posto all’interazione faccia a faccia.

Stiamo diventando sempre più lupi solitari. Internet ci ha globalizzati e avvicinati virtualmente allontanandoci realmente. Come in ogni cosa ci sono pro e contro, bisogna essere solo intelligenti ed usare internet (che è un dono veramente immenso ) per le cose utili, senza perdersi e senza perdere la vita reale.

La minigonna e la libertà femminile

Fino ai primi anni sessanta le donne si vestivano in un modo completamente diverso. Non esistevano sicuramente le minigonne e anche i costumi per andare al mare erano molto coprenti rispetto a quelli che conosciamo noi oggi giorno.

Durante la prima guerra mondiale quando le donne iniziano a lavorare nelle fabbriche mentre gli uomini combattono sul fronte, le donne cominciano a portare i pantaloni per una questione di comodità durante il lavoro (mentre prima era considerata solo una cosa da maschi portare i pantaloni).

Dopo la fine della seconda guerra mondiale il materiale per i vestiti scarseggia e piano piano si accorciano anche le gonne delle donne che arrivano un po’ sotto il ginocchio.

Quando le donne iniziano a portare la minigonna

Ma la vera rivoluzione e la vera libertà comincia fine anni ’50 inizio anni ’60 quando le donne si sentono sicure in se stesse e esprimono la loro libertà e il loro credo anche attraverso i vestiti. Così cominciamo a vedere le prime minigonne.

Le minigonne o mini vestiti arrivano molto sopra le ginocchia femminili scoprendo gran parte della coscia e delle gambe che prima erano nascoste. Dalle famosissime attrici come Marlin Monroe o Greta Garbo passando poi per la designer Cocò Chanel che era molto nota per i suoi vestiti che creava in una maniera unica e femminile.

Da quel momento in poi le donne hanno conquistato una libertà di espressione attraverso i vestiti facendo vedere a tutti che le donne non vogliono nascondersi dietro gonne lunghissime e scomodissime.

Essere liberi di vestirsi come si desidera

Essere liberi di vestirsi come si desidera è una conquista molto importante. Solo se vi ricordate le donne nel medioevo con i corsetti che le soffocavano, con tre mila strati sotto le gonne per apparire belle, perché era d’obbligo vestirsi così. Se si voleva trovare un marito bisognava seguire esattamente i comportamenti che la società in quel periodo imponeva alle donne.

Oggi invece facciamo più o meno quello che vogliamo, però la nostra libertà deve avere un minino di buon gusto. Cosa vuol dire? Ci possiamo vestire uguale per andare in discoteca, a scuola, in ufficio, al concerto o in chiesa? Assolutamente no. Anche se esiste la libertà di vestirsi come vogliamo, comunque esistono dei limiti che bisogna sempre rispettare.

Le donne hanno già conquistato abbastanza avendo la possibilità di portare minigonne, vestiti e pantaloncini cortissimi, costumi per andare al mare sono diventati talmente ridotti che siamo più nudi che coperti.

Vi ricordate come le donne andavano prima al mare?! Immaginatevi che caldo con quei costumi lunghissimi e poi dovevano fare anche il bagno in mare vestite così. Allora viva le donne e la libertà di vestirsi che hanno conquistato.

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