Latte caldo per i vostri bambini, dove e quando volete

Esistono vari metodi per poter riscaldare il latte nel biberon per i nostri bambini. Quelli più tradizionali sono riscaldamento sul fornello, riscaldamento con il metodo bagnomaria e con le microonde.

Tutti questi modi sono più o meno veloci, però non sappiamo mai se la temperatura del latte sarà ideale per il nostro bambino. Con i scaldabiberon questo sarà solo un ricordo lontano.

Un piccolo elettrodomestico ma molto veloce nella preparazione del latte

Tutti i genitori sanno molto bene cosa vuol dire svegliarsi la notte un paio di volte, andare a preparare il latte, verificare sul dorso della mano se va bene, se non va bene riscaldarlo di più, oppure metterlo sotto acqua per raffreddarlo.

Mille operazioni per ottenere la temperatura giusta, mentre dall’altra camera possiamo sentire le urla disperate di un neonato che sta aspettando da sua porzione e che ha tanta fame. Con i scaldabiberon, questo piccolo ma efficiente elettrodomestico avrete tutto sotto controllo, e anche in un tempo record.

Il vostro figlio non avrà tempo neanche di aprire la bocca e cominciare a urlare, e voi sentirete il segnale acustico che vi avvisa che il latte è pronto con una temperatura più che perfetta. Lo porterete al vostro figlio che sarà più che contento perché non ha neanche aspettato tanto ( e si sa che i bambini non hanno pazienza ).

Anche le pappe diventano calde

Per tutte le mamme e i genitori che lavorano e che sono molto occupati, basta preparare anche le pappe il giorno prima magari, metterle in frigo e conservarle. Quando arriva l’ora del pranzo o della cena, basta versarle negli appositi contenitori e riscaldarle nello stesso apparecchio ( cioè i scaldabiberon ).

Questo elettrodomestico lo userete per molto, molto tempo e vi risparmierà tanta fatica e energie ( specialmente durante la notte ). È affidabile, veloce e ha un prezzo molto conveniente. Non sono le cose lussuose, ma i scaldabiberon da viaggio lo possono avere tutti.

Decidete solamente se vi serve solo per casa o preferite avere uno anche per il viaggio. Lo potete caricare in macchina collegandolo nell’apposito spazio accendi sigari che ogni macchina ha in dotazione. Così anche in viaggio, il vostro piccolo principe ( o la principessa ) avranno il loro pranzo servito velocemente con una temperatura ideale per il loro palato.

È proprio necessario comprare un scaldabiberon? Assolutamente no. Non è una cosa senza la quale non si può vivere, ma dipende tutto da noi genitori. Chi lo compra sa bene che riduce il tempo trascorso ogni notte e ogni giorno nel riscaldare i vari cibi e bevande. Chi decide di non comprarlo lo farà come hanno fatto tutte le generazioni prima di noi.

Scarpe antinfortunistiche salvano la vita

Come un elmetto può salvare la testa e la vita, così le scarpe antinfortunistiche possono salvare i nostri piedi e altrettanto la nostra vita. Molti pensano che questo tipo di scarpe serve solamente per proteggere i nostri piedi dalla caduta degli oggetti pesanti.

Magari sono antiscivolo e un po’ più comode alle scarpe tradizionali che un lavoratore mette tutti i giorni al posto di lavoro. Naturalmente, parliamo dei posti di lavoro, che per legge devono avvisare i propri lavoratori, che tipo di protezione utilizzare e perché.

Elettricisti sono obbligati a portare le scarpe antinfortunistiche

Fare l’elettricista non è un lavoro senza rischi. Si sa bene quanto può essere fatale il contatto con l’energia elettrica. Proprio per questo, le persone che lavorano come elettricisti sono obbligati ( per legge regolata dall’Unione europea ) a portare le scarpe antinfortunistiche specialmente studiate e prodotte per loro e la loro tipologia del lavoro.

Non bastano solamente i guanti che isolano le mani, ma il contatto e la scossa elettrica molte volte avviene tra il corpo umano e il pavimento. Questo è molto più pericoloso. Esistono anche i tappetini protettivi che un elettricista dovrebbe usare, ma non sempre sono pronti e avvolte pensano che non succederà niente e i tappetini non vengono stesi per terra durante il lavoro.

Caratteristiche delle scarpe antinfortunistiche per elettricisti

Le scarpe antinfortunistiche specificamente studiate per elettricisti devono essere 100 % metal free, ossia non devono avere neanche “una briciola” di metallo nella loro consistenza. Si sa bene che il metallo è uno dei conduttori più forti dell’elettricità che esiste al mondo.

Importante è che la suola che tocca la terra sia completamente e 100 % fatta di gomma che serve come protezione e l’isolamento del nostro corpo. Le scarpe devono essere leggere, flessibili e comode da usare.

In passato queste scarpe antinfortunistiche per elettricisti erano molto scomode e pesanti, e i lavoratori evitavano proprio per questa ragione di portarle al lavoro. Oggi giorno dopo tanti studi effettuati sul campo, sono diventate leggere e comode da usare. Prima di comprarle leggete bene le istruzioni e seguitele come riportato.

É molto importante che non mettete nessun tipo di suola o suoletta tra il vostro piede e le scarpe antinfortunistiche per elettricista perché potrebbero non proteggere adeguatamente il piede, e la vita stessa del lavoratore. Non indossate niente che potrebbe avere dei pezzettini di metallo dentro e evitate di portare le vostre scarpe personali.

La sicurezza al lavoro è la cosa principale. Non ci costa niente andare negli negozi specializzati e farci consigliare sulle scarpe antinfortunistica che sono adatte al tipo di lavoro da noi effettuato. Il costo non è eccessivo visto la loro utilità. Sono tutte testate e sicure al 100 %.

Triciclo: la gioia dei bambini

Il triciclo è bicicletta di dimensioni ridotte adatta ai più piccoli. La differenza sta nel fatto che no ha solo due ruote, ma possiede altre due ruote più piccole collegate a quella posteriore che permettono una maggiore stabilità ed equilibrio atte ad insegnare ai bambini come pedalare correttamente ed usare la bicicletta.

Tutti noi abbiamo iniziato con le tre ruote che poi pian piano abbiamo abbandonato. Importante è imparare le basi, imparare a girare bene il manubrio, avere la postura giusta ed imparare a frenare ed evitare gli ostacoli.

Tricicli per i bambini da 12 mesi fino a 6 anni

I tricicli sono adatti per i bambini dai 12 mesi fino a 6 anni di età, così il vostro piccolino/a pian piano si potrà avvicinare alla gioia di guidare una vera bicicletta. Le misure variano andando avanti con l’età, così anche voi preparatevi a comprare un paio di tricicli prima di passare a una vera e propria bicicletta per il vostro pupo.

I tricicli sono di vari tipi, modelli e materiali. La prima suddivisione può essere fatta in base al materiale del quale è fatto il triciclo bimbo. Così abbiamo tricicli in legno, plastica e metallo.

Il triciclo più adatto per il nostro bambino

Quelli più leggeri, ma meno resistenti sono sicuramente i tricicli in plastica. Il loro costo è molto contenuto e sono quelli che sono più diffusi in commercio. L’unico problema è che sono interamente fatti in plastica molto leggera (le ruote incluse) e basta un bambino con un peso un po’ più elevato che passa sopra una pietra appuntita o qualche altro ostacolo, e la ruota si apre a metà.

Quelli più resistenti ma allo stesso tempo più pesanti da spostare sono sicuramente i tricicli fatti in metallo e in legno. La loro durata è abbastanza lunga e hanno delle belle ruote resistenti che possono facilmente oltrepassare tutti diversi tipi di ostacoli che trovano davanti a loro.

Anche il peso del bambino non può assolutamente rovinarli. Però dovete stare attenti a non lasciarli fori al sole o sotto la pioggia perché si sa che il legno e il metallo sono dei materiali che subiscono i cambiamenti climatici. Se lasciate un triciclo in legno sotto la pioggia o umidità, esso si gonfierà e marcirà rovinando il triciclo.

Il metallo invece arrugginisce molto facilmente e la ruggine “mangia” molto velocemente il vostro triciclo piccolino.
Esistono altrettanto vari modelli per divertire i vostri piccini. Con la cappotta, con i pedali rimovibili (così all’inizio possono essere spinti dai genitori), con vari cestelli, di varie forme e con le varie figure.

I tricicli più venduti sono quelli con le figure disegnate dei cartoni animati più famosi. Da Masha e orso, a Paw Patrol, Topolino, Sam il pompiere, avrete solo imbarazzo della scelta, ma il vostro bambino vi mostrerà sicuramente cosa comprare. Loro riconoscono subito il modello più adatto a loro.

Elicottero radiocomandato – il divertimento all’aria aperta

Usare un elicottero radiocomandato può essere una cosa molto divertente, un hobby da condividere insieme a tutta la famiglia e alla fine può diventare una vera e propria passione. Anche se potrebbe sembrare una cosa semplice, radiocomandare un elicottero non è una cosa per principianti.

Ci vogliono ore e ore di pratica, per questo se avete deciso di avvicinarvi per la prima volta a questa bellissima esperienza, vi converrebbe iniziando con dei modelli molto semplici, leggeri e di un budget limitato. Lo potete comprare nei negozi di giocatoli specializzati o direttamente ordinare on line.

Un hobby divertentissimo

Durante le prime ore di “volo” state attenti a come lo manovrate per non farlo andare sulle persone o per non farlo sbattere sui vari oggetti, perché sono molto delicati. Per non parlare dell’atterraggio, dovete allenarvi tanto, perché basta un atterraggio sbagliato e il vostro nuovo amico delicato sarà già da sostituire con uno nuovo.

Ma niente paura, dopo un po’ di pratica diventerete i veri piloti e pian piano potrete comprare anche dei modellini più professionali e più grandi. Diventerà una vera e propria passione non solo per i bambini, ma anche per i più grandi.

Che tipo di elicottero radiocomandato prender all’inizio

Gli elicotteri radiocomandati possono essere suddivisi in due gruppi più grandi:

  • quelli elettrici
  • quelli a motore

All’inizio prendete un piccolo modellino elettrico che è meno costoso, leggero da trasportare e non ha componenti meccaniche che dovreste mettere a posto voi. Dopo un po di pratica potrete passare a modelli più grandi a motore, e per quelli più appassionati magari un giorno potreste costruirvi da soli un modello vostro e personalizzato scegliendo tutti i pezzi uno ad uno.

Per usare il vostro elicottero radiocomandato è molto importante scegliere lo spazio adatto per la vostra pratica di volo. Cercate dei prati spaziosi senza molti alberi e ostacoli e evitate le giornate ventose e piovose. È sconsigliabile utilizzo dei elicotteri telecomandati dentro gli spazi chiusi ( appartamenti e case ), dove si trovano tanti ostacoli e l’elicottero radiocomandato potrebbe essere facilmente danneggiato.

Come prima cosa elicottero verrà in dotazione con un telecomando con due leve. Il telecomando deve essere tenuto con tutte e due le mani. Una leva serve per far muovere l’elicottero su e giù e l’altra leva serve per spostare l’elicottero nelle varie direzioni.

Posizionate l’elicottero di fronte a voi e pian piano alzatelo ad un’altezza di 20-30 cm all’inizio, poi provate a muoverlo destra e sinistra e ogni giorno farete un altro passo in avanti per diventare dei veri piloti di elicotteri radiocomandati. Buon divertimento e munitevi di tanta pazienza perché è un hobby che viene studiato pian piano ma vi regalerà delle grandi emozioni.

Macchina fotografica e la sua magia con i scatti

La macchina fotografica è uno strumento di dimensioni ridotte che riesce a fotografare e ottenere le immagini di oggetti reali che poi successivamente potranno essere stampati o archiviati.

Le macchine fotografiche fanno parte della nostra vita da tantissimo tempo. Già nel 1839 abbiamo il primo prototipo che aveva delle dimensioni abbastanza massicce trattandosi del primo modello.

Pian piano le dimensioni vengono ridotte e la portabilità della fotocamera viene studiata di più aggiungendo delle piccole maniglie e delle cinghie in pelle per permettere alle persone di portarla in giro con loro e scattare delle foto dei loro momenti indimenticabili.

La macchina fotografica per immortalare i momenti indimenticabili

La famosa Kodak era la prima che è uscita con dei modelli di largo consumo. Il loro motto era: “Voi premete il bottone e noi faremmo tutto il resto”. Avvicinando la fotocamera all’uso quotidiano ci hanno regalato uno delle invenzioni più belle che possano esistere.

Immortalare dei momenti, delle persone e dei posti che abbiamo visitato e avere la possibilità di riguardarli nel minimo dettaglio ogni volta quando noi vogliamo è un emozione indescrivibile. Oggi giorno tutti noi abbiamo delle macchine fotografiche, più di una e la sua esistenza e il suo utilizzo per noi è una cosa scontata e normale.

La semplicità dell’uso permette oggi giorno che pure i bambini piccoli riescano ad utilizzarla senza nessun tipo di problema. Le foto sono istantanee e veloci. Ma non sempre era così. Solo una ventina di anni fa si usavano ancora le macchine con la pellicola.

Sviluppo della macchina fotografica

Prima scattavamo le foto non potendo controllare cosa abbiamo scattato e le mandavamo dai fotografi nelle camere oscure per poterle sviluppare. L’attesa era una cosa indescrivibile. Poi sono nate le Polaroid, le macchine fotografiche istantanee, che dopo lo scatto ci davano subito foto di piccole dimensioni.

Noi dovevamo aspettare solo un paio di secondi e il gioco era fatto. Poi sono nate le macchine digitali che avevano uno piccolo schermo incorporato attraverso il quale potevamo vedere e sfogliare le foto che abbiamo scattato e decidere quali tenere e quali cancellare.

La macchina fotografica canon digitale si collegava al personal computer e le foto venivano immagazzinate o nel hard disk o nel cd. Oggi molti apparecchi nascono con la fotocamera integrata. Tutti noi abbiamo il telefono cellulare con la fotocamera, i tablet e anche i computer scattano le foto con una risoluzione sempre migliore.

La tecnologia sta avanzando molto velocemente. Le foto vengono scattate e inoltrate alle altre persone in un attimo. Basta cliccare il pulsante del nostro cellulare e le persone che vivono chilometri lontano riceveranno la nostra foto via mail o via messaggi istantanei. Come se fosse in questo momento qua con noi.

Cyclette: conosciuta come la bici da camera

La cyclette è famosa anche con il nome “la bici da camera”. È un attrezzo senza ruote ma con una base stabile e i pedali per pedalare. E completamente identica ad una bicicletta, solo che non ha le ruote e rimane fissa in qualsiasi posto voi decidiate di metterla.

Davanti a voi sicuramente avrà un display che conterà i chilometri passati, che misurerà la vostra velocità e magari anche le calorie bruciate. Se con costanza usate la ciclette tutti i giorni vedrete presto i risultati, ma la cosa bella è che non dovete rinunciare alla comodità della vostra casa, anzi comodamente potete guardare la vostra serie tv preferita mentre pedalate e sciogliete il grasso. Buona pedalata.

La cyclette in casa nostra

Tanti di voi si chiederanno perché avere una bici “ferma” in casa se posso prendere quella vera e andarmene e pedalare in giro, respirando aria fresca e guardando la natura. Sì , se parliamo di belle stagioni tipo primavera, o autunno, ma d’inverno con il freddo, vento e le piogge molte persone rinunciano subito a questo tipo di esercizio.

Per questo avere una cyclette in casa non è una brutta idea. Tranquillamente può sostituire quella vera e brucerete i grassi tanto indesiderati. La cyclette si usa moltissimo per dimagrire e per togliere inestetismi della cellulite che tormentano tutte le donne sopra i 25 anni. E un valido sostituto per le ore di esercizi in palestra se usato con regolarità e correttamente.

I benefici della ciclette

La ciclette è un ottimo attrezzo non solo per le persone che vogliono perdere peso o le persone che vogliono eliminare l’effetto “buccia d’arancia”, ma anche per quelli che in generale fanno poca attività fisica, le persone anziane e persone affette da particolari malattie (tipo la mattia di Parkinson o sclerosi multipla) che inevitabilmente attaccano e indeboliscono i muscoli della persona affetta.

Bastano 15 minuti fino al massimo di 30 minuti ogni giorno di attività per vedere dei risultati. All’inizio ( se non siete una persona atletica e non siete abituati all’attività fisica ) dovreste fare pian piano. Il primo giorno 5 minuti pedalando piano come se foste in giro a vedere la natura, il secondo giorno 10 minuti. E cosi via finché non arrivate a 20-30 minuti giornalieri aumentando pian piano la velocità.

Le ciclette hanno anche la possibilità di scegliere “le marce”, cioè se volete i pedali più leggeri o volete sentire la fatica (come se foste in salita ) mentre pedalate. Un paio di cose alle quali dovete stare attenti quando usate la cyclette sono:

  • la postura giusta e la schiena dritta
  • il sedile adatto alla vostra altezza
  • il manubrio che deve essere in giusta posizione adatta a voi
  • la velocità adatta
  • le marce

La stampante e il suo uso comune

Prima, tanti anni fa, quando ci serviva una cosa stampata, la salvavamo su floppy disk ( che non esistono più e non si usano più) e lo portavamo nei negozi specializzati che avevano le stampanti o dalle poche persone che conoscevamo che ce li avevano a casa.

Oggi giorno più o meno tutte le famiglie hanno una stampante a casa. È molto più veloce ed economica perché molte di loro hanno anche lo scanner incorporato che ci serve per scannerizzare i nostri documenti personali e stamparli o per stampare le foto personali.

Quanti uffici pubblici ci richiedevano ogni volta la fotocopia del documento personale e noi ogni volta eravamo costretti a recarci nelle copisterie spendendo soldi e tempo prezioso per farci stampare o copiare ogni volta i documenti necessari. Adesso possiamo fare tutto da soli a casa.

Le stampanti più vendute

La stampante, detta anche printer è un apparecchio di dimensioni contenute che ci permette di stampare su superfici di diversi materiali dati e file desiderati dal nostro computer o dal nostro telefono smatrphone. Oggi ne esistono svariati tipi, ma i più venduti sono:

  • stampanti a getto d’inchiostro
  • stampanti laser
  • stampanti LED

Facendo tutto da soli a casa è una cosa molto semplice. Basta collegare la stampante multifunzione tramite il cavo USB e il gioco e fatto. Se non avete un Cd in dotazione per installare il software, sicuramente appena lo collegate al pc il driver nuovo e il software si installeranno da soli.

Molte stampanti non hanno neanche bisogno di cavi ma tramite tecnologia wi-fi si collegano con i diversi dispositivi. Per la stampa, le stampanti di uso domestico usano di solito i fogli A4 che misurano 210 x 297 mm.

Come si stampano le foto

Non tutte le stampanti sono uguali. Quando decidiamo di comprarne una, la prima cosa alla quale dobbiamo pensare è l’utilizzo della stessa. Ci sono persone a cui serve solo per stampare ogni tanto qualche mail o curiosità dall’internet, ci sono certe che la usano per stampare le foto collegandola direttamente alla fotocamera digitale o allo smartphone.

L’interfaccia ha un importanza non indifferente. La semplicità dell’uso e un punto in favore rispetto alle stampanti che hanno una interfaccia indecifrabile per le persone che si avvicinano per la prima volta a questo apparecchio elettronico.

Per poter stampare le foto, prima di tutto dovete comprare il tipo di carta speciale proprio per la stampa delle fotografie. Anche se si possono stampare sulla carta comune, il risultato non è mai quello desiderato.

La carta per le fotografie è lucida e di varie dimensioni. Costa un po’ di più però avrete la possibilità di scegliere a casa comodamente le foto che volete stampare. Le migliori stampanti per le foto sono sicuramente quelle a laser e LED.

Sbattitore elettrico ci proprio in cucina

Molte persone si chiedono se lo sbattitore elettrico è realmente un elettrodomestico necessario e che vale la pena comprare, e poi quanto costa? Tutto dipende dalle nostre esigenze. Ci sono persone che varie volte alla settimana fanno degli impasti per i dolci o per il pane a casa, preparano il gelato fatto in casa o la panna montata.

Per fare tutte queste cose a mano sarebbe veramente un’impresa ardua. Poi ci sono le famiglie che non preparano i dolci o semplicemente non li mangiano, la panna e il gelato li comprano già pronti. Pensate bene voi e decidete.

Un piccolo elettrodomestico che fa tante magie

Lo sbattitore elettrico è un piccolo elettrodomestico usato in tutte le cucine che riduce notevolmente i tempi di preparazione di alcune ricette culinarie che altrimenti dovrebbero essere fatte a mano. L’unica cosa che dobbiamo scegliere noi è quello che si adatta di più alle nostre esigenze, il nostro uso e il nostro budget.

Una volta decisi, avremo un ottimo alleato che mischierà e sbatterà per noi tutti i vari impasti in cucina e migliorerà notevolmente la qualità e la bontà della preparazione dei composti.

Le nostre nonne senza lo sbattitore elettrico dovevano fare tutto a mano, ci voleva una forza e una velocità invidiabili e ci voleva tanta, ma tanta pazienza. Adesso basta premere un pulsante, scegliere addirittura la velocità desiderata ed è finita li. Più semplice di cosi non si può.

La scelta dello sbattitore elettrico

I prezzi variano, come per tutte le cose. Potete trovare gli sbattitori elettrici da una decina di euro fino a quelli che costano centinaio e più. Quelli con le funzioni più semplici sono per le persone che lo usano poco, hanno due fruste, quattro velocità e si tengono in mano.

In una ciotola mettiamo il composto desiderato e cominciamo a frullare. Per gli appassionati della cucina ci sono delle varianti stabili ( che non vengono tenute in mano ) ma hanno una loro base, il loro contenitore dove mettiamo tutti gli ingredienti che ci servono e tanti tipi di fruste per vari tipi d’impasti.

Per impasti duri ( per esempio per il pane) fino alle sostanze morbide tipo panna o gelato. Quelli più costosi praticamente lavorano da soli, sono delle dimensioni un po’ più grandi e hanno più velocità e funzioni rispetto agli sbattitori elettrici più semplici.

Quale forma scegliere? Quelli più piccolini che gestiamo noi ci permettono di spostare lo sbattitore nella direzione desiderata mentre quelli grandi con la base fissa fanno tutto da soli e non possiamo scegliere la direzione delle fruste. Ognuna della due ha dei suoi benefici.

Durante l’acquisto guardate sempre la durata della garanzia che è un fattore essenziale per elettrodomestici di piccole dimensioni che spesso sono soggetti a dei piccoli guasti.

Tagliaerba: un alleato in giardino

Il tagliaerba o chiamato anche tosaerba è uno strumento che tutte le persone che possiedono un giardino e un po’ di prato verde dovrebbero avere. Ci aiuta a tagliare in modo veloce ed omogeneo i nostri prati che risulteranno sempre belli e curati.

Se avete un giardino, curare il prato con il tagliaerba è la soluzione migliore. Esistono vari tipi di varie dimensioni. Dipende tutto dal vostro budget ma anche dalla grandezza del vostro prato e giardino da curare.

Curare il giardino con un tagliaerba

Per i giardini piccoli fino a 200 mq di solito si usano i tagliaerba elettrici che sono molto semplici da usare, sono leggeri e maneggevoli con un cestello posteriore che raccoglie l’erba tagliata. Certi modelli hanno diverse velocità e le lame di diverse dimensioni, ma quella più usata è lama che rotea sotto il tagliaerba anche se non è una delle lame più perfette che esistano.

Se siete dei maniaci di precisione vi conviene prendere un altro tipo di lame dove due o tre insieme tagliano in un modo impeccabile senza lasciare nessuna imperfezione. I tagliaerba elettrici non necessitano di una manutenzione particolare e facilmente possono essere usati ogni volta che vogliate.

Per i giardini oltre 200 mq si consiglia l’utilizzo di un tagliaerba a motore. È molto più facile da usare senza trascinare quei fili che i tagliaerba elettrici per forza devono avere. Sono più potenti ma anche più rumorosi.

Per i giardini oltre 500 mq si consiglia l’utilizzo di un trattorino che non è nient’altro che un tagliaerba di grandi dimensioni con la sedia dove ci possiamo sedere per poterlo guidare senza dover lavorare in piedi trascinandolo. Questo tipo di tagliaerba di solito ha lo spazio laterale per lasciare fuori l’erba tagliata che successivamente verrà raccolta manualmente.

I robot tagliaerba

La tecnologia oggi è talmente avanzata che anche i tagliaerba ormai non hanno bisogno della mano umana per poter lavorare. I robot tagliaerba sono un po’ più costosi e non sono per tutte le tasche, ma di solito sono ricaricabili con la luce solare e il loro lavoro lo svolgono impeccabilmente.

Basta metterli sul nostro prato e questi piccoli robot taglieranno erba senza lasciare neanche un centimetro non curato. Sono dotati di sensori elettronici di movimento e possono tranquillamente evitare gli ostacoli che potrebbero trovare nel loro cammino (tipo le sedie o sdrai da giardino, le altalene, i sassi ) in modo autonomo.

Hanno una durata di lavoro un po’ ridotta ( trattandosi della ricarica solare ) però sono silenziosissimi, belli da vedere perché hanno un design moderno e sono di dimensioni molto, ma molto ridotte rispetto a tutti gli altri tipi di tagliaerba. Possono essere tranquillamente programmati, così iniziano il loro lavoro puntualmente.

Igrometro misura l’umidità

L’igrometro è uno strumento che misura l’umidità relativa presente nell’aria. Il primo a costruire un prototipo dell’igrometro meccanico fu Leonardo da Vinci intorno all’anno 1500 e questa fu una versione rudimentale che venne poi perfezionata negli anni successivi.

Una caratteristica interessante legata all’umidità nell’aria è il fatto che la temperatura misurata nell’aria stessa può essere intorno ai trenta gradi ma con la presenza dell’umidità vengono percepiti intorno ai 35 gradi.

Specialmente d’estate succede di sentire tutto questo caldo, ed infatti il valore è legato all’umidità nell’aria. L’umidità è provocata dalla presenza di enormi quantità di vapore che rilascia l’acqua (igro in latino significa acqua). Per questo tipo di misurazioni ci serve il misuratore umidità.

Benessere igrometrico

Ognuno di noi guarda spesso le previsioni meteo per vedere il tempo che farà e le previsioni delle temperature che alla fine non sono mai come quelle dette in tv, sentite in radio o lette nei giornali. Allora cominciamo a dubitare nelle previsioni e non le guardiamo più.

Avvolte prevedono 29 gradi e noi sudiamo e non riusciamo a muoverci come se fossero almeno 35. Com’è possibile una cosa del genere. È possibilissima e si chiama il benessere igrometrico.

Cosa vuol dire benessere igrometrico? Molti di voi magari non hanno mai sentito parlare di una cosa del genere e comunque molte volte succede di sentire molto più caldo o molto più freddo rispetto ai gradi centigradi che segna il nostro termometro. A cosa è dovuta questa cosa?

Quando avete la sensazione di caldo o di freddo, non è solo la temperatura a determinare questo benessere fisiologico, ma gioca un ruolo fondamentale anche l’umidità presente nell’aria che ci circonda.

Umidità e temperatura che il nostro corpo percepisce determinano il benessere igrometrico ossia la sensazione di caldo o di freddo che il nostro corpo sente e che è inevitabilmente legata al tasso di umidità presente nell’aria. Temperatura ideale per il corpo umano sarebbe intorno ai 20 gradi coll’umidità intorno al 40 %.

Misurare l’umidità nell’aria

In genere nessuno di noi in casa possiede un misuratore umidità e non ci serve nemmeno. Questo è uno strumento adatto solamente alle persone che si occupano di questa scienza e in effetti esistono vari tipi con varie modalità di misurazione dell’umidità presente nell’aria.

L’igrometro fai da te che possediamo tutti noi (senza neanche saperlo) sono i nostri capelli. Non ci crederete ma i capelli sono i primi a subire l’influenza dell’umidità e vengono anche modificati a contato coll’umidità. E credo che sanno bene le donne di cosa parlo.

Quante volte vi siete fatte le pettinature il giorno prima con i boccoli bellissimi, uscite fuori e c’è nebbia ed è pieno di umidità e i vostri capelli in due minuti diventano di nuovo lisci e allungati. Perché l’umidità allunga i capelli umani. Questo è uno dei metodi più semplici e più efficaci per poter misurare l’umidità.

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